PROGETTO SCHOOL LAB

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Questo articolo è stato pubblicato in data 29 Novembre 2014.

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Documento allegato:

SchoolLab – Brochure ufficiale del progetto


Il nostro Istituto è coinvolto, assieme agli altri Istituti Comprensivi della città, al Comune, al CTP-EDA (Centro territoriale Permanente per l’Educazione degli Adulti) di Ancona e alla Cooperativa Sociale COOSS MARCHE Onluss, in un progetto cofinanziato dalla Comunità Europea denominato ‘School Lab’. Obiettivo generale è la promozione del diritto allo studio, il coinvolgimento e la piena inclusione sociale degli alunni che frequentano le nostre scuole, basandosi sul dialogo interculturale in ambito scolastico e territoriale.
La necessità di agire sull’integrazione scolastica, sull’inclusione sociale e sul pieno godimento al diritto allo studio quale opportunità di crescita personale per alunni e studenti stranieri, emerge anche in considerazione dei dati pubblicati dalla Regione Marche nel report “Anagrafe regionale e provinciale degli studenti a.s. 2012/2013”: gli alunni stranieri iscritti alla scuola d’infanzia della provincia di Ancona sono il 14,2% del totale, gli iscritti alla scuola primaria sono il 12,7% e alla secondaria di primo grado sono il 13,5%. La difficoltà di integrazione nelle scuole del territorio emerge in modo significativo dalla forbice esistente tra studenti italiani e stranieri con ritardi scolastici. Nelle scuole del Comune di Ancona, circa l’83% degli alunni stranieri è in regola con i tempi studio, mentre il 17% accusa dei ritardi; gli alunni italiani che registrano regolarità nei percorsi per il 98% dei casi contro un 2% di ritardo. La forbice dei ritardi scolastici si allarga ancora di più nella secondaria di primo grado dove è soggetto a ritardo scolastico il 45% degli studenti stranieri iscritti.
Pertanto, il principale fabbisogno cui SCHOOL LAB intende rispondere è rafforzare e valorizzare la partecipazione degli alunni stranieri nelle scuole del Comune di Ancona, per il pieno godimento del loro diritto allo studio e per una reale integrazione scolastica e sociale che, dalla scuola, può agire fino alla comunità. Per rispondere a tale necessità, il progetto interviene nell’intero corso del primo ciclo, configurando, idealmente, un percorso che accompagna il bambino straniero e la sua famiglia nelle possibili fasi dell’inclusione e dell’integrazione: la scuola dell’infanzia, con i suoi linguaggi e il suo universo relazionale; la scuola primaria, con l’opportunità di fare propria la nuova lingua-cultura attraverso lo sviluppo e la messa in gioco di elementi d’identità; la scuola secondaria di primo grado, dove lo studente inizia ad interiorizzare un modo diverso di vedere il mondo e si affaccia alle scelte importanti del suo percorso personale (secondo ciclo di istruzione).
Al fabbisogno degli allievi stranieri è inevitabilmente affiancato il bisogno di integrazione sociale delle famiglie; a tal fine SCHOOL LAB mette in opera iniziative specifiche da realizzarsi in ambito scolastico e comunitario, proprio perché anche per la famiglia il processo di integrazione deve iniziare dal primo ciclo di istruzione.

FINALITA’
La finalità di SCHOOL LAB è creare e sperimentare azioni pilota che accompagnino idealmente il minore straniero nel percorso di sviluppo e crescita personale, in una dimensione interculturale.

OBIETTIVO GENERALE
L’obiettivo generale è definire e implementare misure di promozione del diritto allo studio, di accompagnamento, di valorizzazione, di coinvolgimento e di partecipazione, tutte ispirate al dialogo interculturale e alla piena inclusione sociale dei cittadini provenienti dai paesi terzi.

OBIETTIVI SPECIFICI
Per raggiungere la suddetta finalità generale, SCHOOL LAB persegue i seguenti obiettivi specifici:
1. Introdurre la figura dell’educatore linguistico dell’infanzia, per facilitare i bambini stranieri nella comunicazione in italiano come lingua affettiva:
2. Promuovere il patrimonio interculturale e linguistico;
3. Attivare Laboratori del Patrimonio interculturale e linguistico, affinchè sia tutelata un’identità culturale che possa fungere da ponte di collegamento per un’integrazione più consapevole e partecipata;
4. Realizzare eventi, azioni ludiche e occasioni di coinvolgimento delle famiglie, dei genitori e dell’intera comunità di vita dei partecipanti.
5. Ampliare l’area di intervento dell’Accordo di Programma Agorà.

ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO E METODOLOGIA
Nella scuola del primo ciclo, SCHOOL LAB sviluppa fasi di intervento lungo tutto il percorso educativo, considerando tutte le età dell’integrazione scolastica e dell’inclusione sociale e fornendo una visione di insieme di come la scuola può agire. Nel nostro Istituto, le attività previste sono:

  • Scuola dell’infanzia
    Attivazione di laboratori basati su attività ludiche, volti a sviluppare la lingua affettiva dell’infanzia, tra lingua italiana e lingua d’origine, affinché possa contribuire a facilitare l’apprendimento scolastico successivo. Le attività coinvolgeranno tutti i bambini, italiani e stranieri, al fine di promuovere una integrazione autentica; a tal fine, verranno anche coinvolte, in alcune fasi dei laboratori, le famiglie, affinché si creino legami e scambi anche in vista dei successivi percorsi scolastici nell’IC.
  • Scuola Primaria e Secondaria di primo grado
    I laboratori sono mirati allo scambio e alla condivisione delle discipline, delle culture e dei linguaggi.
    Nello specifico, nel nostro Istituto, sono stati interessati i plessi che registrano una maggiore presenza di alunni stranieri: la scuola d’infanzia “Tombari”, le scuole primarie “Collodi” e “Socciarelli” e la scuola secondaria. Tutti gli alunni di questi plessi sono coinvolti in laboratori che si svolgono in orario scolastico o, come nel caso della secondaria, extrascolastico pomeridiano, al fine di salvaguardare l’ottica inclusiva di cui il nostro Istituto si è sempre fatto promotore. Lo scopo dell’azione non è solo quello di far conoscere le diversità culturali dei compagni, quanto di cogliere i punti di contatto, le similarità, per imparare a riconoscere l’uguaglianza nella diversità e la ricchezza che da essa ne deriva.
  • Ricerca/azione sui patrimoni culturali d’origine e modelli formativi
    L’attività raccoglie e censisce, anche in funzione delle comunità più presenti, i patrimoni culturali e linguistici più rappresentativi, dal punto di vista del dialogo interculturale. Gli IC e il CTP EDA si attivano per la somministrazione di questionari a scuole, associazioni e comunità, per individuare spunti per confronti e condivisioni nelle diverse discipline dei patrimoni culturali (alfabeti, scritture, geometria, numeri,ideogrammi, etc.), per costruire un modello formativo sul quale costruire momenti di scambio e dialogo.
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