
Protocollo d’intesa
tra
Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza
e
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
per promuovere e garantire i diritti delle alunne e degli alunni
L’AUTORITÀ GARANTE PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA (AGIA) RAPPRESENTATA DALL’AUTORITA’ GARANTE FILOMENA ALBANO
(di seguito denominata Autorità garante)
E
IL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA (MIUR) RAPPRESENTATO DAL MINISTRO MARCO BUSSETTI
(di seguito denominato MIUR)
VISTO
VISTO l’art. 31 della Costituzione italiana ai sensi del quale la Repubblica “protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo”;
VISTA la legge 27 maggio 1991, n. 176, concernente la ratifica e l’esecuzione della “Convenzione sui diritti
del fanciullo”, fatta a New York il 20 novembre 1989;
VISTA la legge 15 marzo 1997, n. 59, edin particolare, l’art. 21, recante norme in materia di autonomia delle
istituzioni scolastiche;
VISTAla legge 28 agosto 1997, n. 285, recante “Disposizioni per la promozione di diritti ed opportunità per l’infanzia e l’adolescenza”;
VISTA la legge 20 marzo 2003, n. 77, che ha ratificato e dato esecuzione alla “Convenzione europea
sull’esercizio dei diritti dei fanciulli”, fatta a Strasburgo il 25 gennaio 1996;
VISTA la legge 12 luglio 2011, n. 112, recante “Istituzione dell’ Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza”, ed, in particolare, l’articolo 3, comma 1, lettere 1), m), e 0) che attribuiscono all’ Autorità garante i compiti di: formulare osservazioni e proposte sull’individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali delle persone di minore età, diffondere la conoscenza dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, favorire lo sviluppo della cultura della mediazione e di ogni istituto atto a prevenire o risolvere con accordi conflitti che coinvolgono persone di minore età;
VISTA la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega peril riordino delle disposizioni legislative vigenti”, ed in particolare art.1, comma 7, lettera 1);
VISTA la Strategia del Consiglio d’Europa sui diritti dell’infanzia per gli anni 2016-2021, adottata il 4 aprile 2016;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, contenente il “Regolamento in materia di autonomia delle Istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”;
VISTA la direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” e le relative indicazioni operative recate dalla circolare ministeriale 6 marzo 2013, n. 8;
VISTE le “Linee di indirizzo peril diritto allo studio dei ragazzi adottati” adottate dal MIUR nel dicembre 2014;
VISTO il Piano Nazionale per la Scuola Digitale, adottato con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca del 27 ottobre 2015;
VISTO il Piano per la formazione dei docenti, adottato con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca del 19 ottobre 2016;
VISTE le “Linee guida peril diritto allo studio delle alunne e degli alunni fuori dalla famiglia di origine” adottate dal MIURe dall’ AGIA nel 2017;
VISTA la Direttiva generale sull’azione amministrativa e la gestione del MIUR per l’anno 2018;
VISTO l’Atto di indirizzo concernente l’individuazione delle priorità politiche del Ministero dell’istruzione,
dell’università e della ricerca per l’anno 2018, del 4 agosto 2017;
PREMESSO CHE
L’AUTORITÀ GARANTE PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA:
- è stata istituita nel 2011, quale Autorità indipendente di garanzia con il compito di dare attuazione alla Convenzione di New York e alle altre norme internazionali ed europee finalizzate alla promozione e alla tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza;
- nell’ambito delle proprie attività istituzionali contempla quelle relative alla promozione e tutela dei diritti delle persone di minore età ed ha il compito di porrein essere interventi volti a garantire la sana crescita psico-fisico dei bambini e degli adolescenti, nonché lo sviluppo della loro personalità in tutte le potenzialità;
- promuove iniziative volte al pieno esercizio del diritto all’istruzione pertutte le persone minori di età;
- promuove iniziative dirette a diffondere la cultura della legalità;
- favorisce lo sviluppo della cultura della mediazione per prevenire e risolvere con accordi i conflitti che coinvolgono persone di minore età;
- ha promosso due progetti pilota per diffondere tra i ragazzi della scuola secondaria di primo grado la cultura della mediazione: “Dallo scontro all’incontro: mediando s’impara” e “Riparare: conflitti e mediazione a scuola”; alla luce dell’esperienza sviluppata con la realizzazione dei citati progetti, ha verificato che la mediazione è un efficace strumento per veicolare un modello di gestione della conflittualità che muove dalla conoscenza e dal riconoscimento delle proprie e altrui emozioni, attraverso l’apprendimento di un ascolto empatico e non giudicante;
- grazie alla sua posizione di terzietà e indipendenza, porta uno sguardo d’insieme sul mondo dell’infanzia e dell’adolescenza ed esprime con obiettività valutazioni nel rispetto del principio del superiore interesse delle persone di minore età;
IL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA:
- promuove e sostiene, nel rispetto del principio costituzionale dell’autonomia scolastica, progetti e piani educativi, culturali e formativi su temi di rilevante interesse;
- promuove attività di formazione in servizio per tutto il personale scolastico, sui temi dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, favorendo una più qualificata professionalità dei docenti, dei dirigenti scolastici e del personale amministrativo, tecnico e ausiliario;
- collabora con Università ed enti accreditati e soggetti no profit, stipulando Convenzioni, Accordi e Protocolli d’intesa, finalizzati a promuovere azioni concordate per il benessere delle persone minori di età;
- favorisce l’interazione delle autonomie scolastiche con le autonomie locali, i settori economici e produttivi, gli enti pubblici e le associazioni del territorio, per la realizzazione e la definizione da parte delle autonomie scolastiche di un Piano triennale dell’offerta formativa integrato, rispondente ai bisogni dell’utenza e alle vocazioni locali;
- promuove l’educazione alla legalità attraverso percorsi formativi presso le scuole di ogni ordine e grado;
- ha adottato, nel dicembre 2014, le “Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio dei ragazzi adottati”;
- ha posto, trale priorità per l’anno 2018, l’attivazione di iniziative e azioni volte a: ridurre il fenomeno della dispersione scolastica; promuovere corretti stili di vita, il benessere e una buona convivenza dell’intera comunità scolastica; prevenire il disagio giovanile; garantire l’effettiva fruizione del diritto allo studio su tutto il territorio nazionale; portare a termine la riforma nei livelli essenziali delle prestazioni;
- ha adottato, unitamente all’AGIA, nel dicembre 2017, le “Linee guida peril diritto allo studio delle alunnee degli alunni fuori dalla famiglia di origine”.
CONVENGONO QUANTO SEGUE:
Articolo 1 (Premessa)
La premessa è parte integrante del presente Protocollo d’intesa.
Articolo 2 (Oggetto e Finalità)
- Il presente Protocollo ha per oggetto l’individuazione di aree di collaborazione tra il MIUR e l’AGIA per la realizzazione di iniziative congiunte finalizzate a:
- diffondere la cultura dei diritti dell’infanzia e l’adolescenza;
- garantire il diritto allo studio delle alunne e degli alunni fuori dalla famiglia di origine, nonché degli alunni e delle alunne adottate;
- diffondere la cultura della mediazione;
- elaborare proposte sui livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali;
- promuovere la diffusione della cultura della legalità;
- promuovere l’educazione ad un uso consapevole del digitale e dei
- Le parti, nel reciproco rispetto delle proprie competenze e fermo restando il principio dell’autonomia scolastica e delle scelte delle singole istituzioni scolastiche in tema di piano dell’offerta formativa, collaborano nel perseguire le finalità indicate al comma 1, programmando e realizzando le azioni necessarie, tramite il Comitato paritetico di cui all’articolo 4 del presente Protocollo d’intesa.
Articolo 3 (Impegni delle Parti)
- Le Parti, ferma restando l’autonomia scolastica, congiuntamente e nel pieno rispetto delle reciproche competenze, per realizzare le finalità indicate all’articolo 2, si impegnano, sulle tematiche oggetto del presente Protocollo d’intesa, a:
- promuovere e realizzare progetti e specifiche iniziative, anche nelle scuole, in particolare per la divulgazione della Convenzione sui diritti del fanciullo;
- organizzare corsi di formazione o seminari, nazionali e locali, anche a distanza (in modalità e-learning), per diffondere in modo uniforme sul territorio e unitario, la conoscenza degli strumenti adottati per realizzare le finalità del presente Protocollo d’intesa;
- promuovere attività di divulgazione scientifica e culturale (mediante convegni, tavole rotonde, giornate di studio), forme di editoria digitale (e-books, ecc.) e la stipula di appositi protocolli con gli operatori del settore;
- progettare e promuovere percorsi di alternanza scuola lavoro sulle tematiche oggetto del presente Protocollo;
- elaborare e presentare proposte sui livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali.
- Il MIUR, senza che da ciò possano derivare nuovi e maggiori oneri per la finanza pubblica, si impegna a:
- diffondere la conoscenza del presente Protocollo d’intesa e darne comunicazione agli Uffici Scolastici Regionali e per il loro tramite alle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, alle Consulte Provinciali degli studenti, al Forum Nazionale delle Associazioni studentesche e al Forum Nazionale delle Associazioni dei Genitori della Scuola;
- favorirela diffusione nel mondo della Scuola dei progetti elaborati in collaborazione con I’AGIA e la partecipazione di insegnanti, studenti e genitori alle attività organizzate in collaborazione con ’AGIA;
- effettuare le opportune iniziative di formazione, connesse all’oggetto e alle finalità del presente Protocollo d’intesa, nell’ambito del Piano Nazionale di formazione dei docenti;
- promuovere congiuntamente con |’AGIA, tutte le iniziative di rilievo nazionale, aventi ad oggetto i diritti delle persone di minore età, rientranti nell’ambito di applicazione del presente Protocollo; attivare, congiuntamente all’ AGIA, interventi volti al monitoraggio e all’implementazione delle “Linee guida peril diritto allo studio delle alunnee degli alunni fuori dalla famiglia di origine” e delle “Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio dei ragazzi adottati”, anche attraverso l’organizzazione di seminari formativi nazionali e locali;
- promuovere progetti e interventi per diffondere la più ampia conoscenza della “Convenzione sui diritti del fanciullo”;
- promuovere progetti e azioni per diffondere la cultura della mediazione;
- sostenere i progetti dell’AGIA che riguardano le tematiche oggetto del presente Protocollo d’intesa;
- collaborare con l’AGIA alla formulazione di proposte sui livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, e alla successiva procedura per l’adozione degli stessi;
- promuovere seminari a livello territoriale, anche all’interno delle istituzioni scolastiche, per offrire occasioni di incontro tra esperti, personale scolastico e famiglie, sui temi oggetto del presente Protocollo;
- coinvolgere l’ Autorità garante nei gruppi di lavoro, tavoli, osservatori sulla tutela e la promozionedei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
- L’ Autorità garante si impegna a:
- diffondere la conoscenza del presente Protocollo d’intesa attraverso i propri canali di comunicazione istituzionale;
- svolgere attività di informazione-formazione delle azioni attivate in attuazione del presente mProtocollo d’intesa, promuovendo tali iniziative presso i diversi soggetti istituzionali territoriali, che verranno di volta in volta coinvolti;
- favorire attività connesse e funzionali alla valorizzazione e promozione delle iniziative attivate dal MIUR relative all’oggetto e alle finalità del presente Protocollo d’intesa;
- sostenere e valorizzare le iniziative per la promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza attivate dal MIUR;
- partecipare ai seminari, anche organizzati all’interno delle istituzioni scolastiche, a incontri tra esperti, personale scolastico e famiglie concernenti l’oggetto e la finalità del presente Protocollo d’intesa;
- predisporre un modulo formativo relativo alla Convenzione sui diritti del fanciullo e sul ruolo e i compiti dell’ Autorità garante, rivolto a docenti ed operatori della scuola;
- attivare, congiuntamente al MIUR, interventi volti all’attuazione, al monitoraggio e all’implementazione delle “Linee guida peril diritto allo studio delle alunne e degli alunni fuori dalla famiglia di origine” e delle “Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio dei ragazzi adottati”, anche attraverso l’organizzazione di seminari formativi nazionali e locali;
- promuovere la più ampia conoscenza della “Convenzione sui diritti del fanciullo”;
- collaborare con il MIUR alla formulazione di proposte sui livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali;
- promuovere progetti e azioni per diffondere la cultura della mediazione e della legalità;
- promuovere progetti e azioni per promuovere l’educazione ad un uso consapevole del digitale e dei social;
- sostenere i progetti del MIUR, che riguardano le tematiche oggetto del presente Protocollo d’intesa.
Articolo 4 (Comitato paritetico)
- AI fine di promuovere l’attivazione delle iniziative previste dal presente Protocollo d’intesa, monitorare la realizzazione degli interventi realizzati e proporre gli opportuni adeguamenti per il miglioramento dei risultati, entro trenta giorni dalla sottoscrizione dello stesso, è istituito un Comitato paritetico, composto da due rappresentanti di ciascuna parte e coordinato da un rappresentante del
- Il Comitato paritetico sovrintende alla corretta applicazione del presente Protocollo d’intesa, individua le attività da realizzare in attuazione dello stesso, pianificandone la tempistica e le fasi di realizzazione, nonché monitorandone l’attuazione.
- Il Comitato è convocato su impulso dell’ Autorità garante e si riunisce in base alle esigenze e, comunque, almeno con cadenza La prima riunione è convocata nei 15 giorni successivi alla formale istituzione del Comitato, presso la sede dell’AGIA, dove avranno luogo anche le successive riunioni.
- Il Comitato può essere integrato da esperti designati da ciascuna delle parti o
- La partecipazione al Comitato è a titolo gratuito e ai componenti non sono corrisposti gettoni, compensi, rimborsi spese o altri emolumenti comunque
Articolo 5 (Durata)
- Il presente Protocollo ha la durata di tre anni a decorrere dalla data di sottoscrizione e può essere modificato e integrato in ogni momento, d’intesa tra le parti, e rinnovato alla Èpossibile, su accordo delle parti, procedere in ogni momento alla sua risoluzione.
- Ciascuna delle parti si riserva, altresì, il diritto di recedere unilateralmente dal presente
Articolo 6 (Oneri)
- Dal presente Protocollo non derivano nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
Roma, 9 ottobre 2018
IL MINISTRO L’AUTORITÀ GARANTE
Marco Bussetti Filomena Albano
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Documenti allegati:
Protocollo d’Intesa AGIA – MIUR