PROGETTO AGO E FILO !

AGOeFILO
 
 
archiviato-timbro

Questo articolo è stato pubblicato in data 28 Febbraio 2015.

È trascorso più di , le informazioni potrebbero non essere più valide.

VI INVITIAMO A CONSULTARE LE NEWS PIU' AGGIORNATE.

Classe 5^ scuola primaria “F. SOCCIARELLI a.s. 2014-2015

“Le dita che sanno muoversi hanno una mente flessibile”

La REALIZZAZIONE del progetto

Con rettangoli di tela Aida, aghi senza punta e fili, gli alunni hanno composto cornicette, stelle, fiori ed altre decorazioni.
Oltre a sviluppare la micro manualità, l’attività ha implicato abilità di organizzazione dello spazio e di rispetto delle proporzioni e delle simmetrie, che costituiscono i prerequisiti allo studio del disegno algebrico.
Ovviamente si è contato molto sul tutoring, perché bambini con maggiore sicurezza o abilità manuale hanno aiutato o consigliato i compagni in difficoltà.

I risultati sono stati sorprendenti!

ago_e_filo_7    ago_e_filo_2

ago_e_filo_5    ago_e_filo_6
ago_e_filo_1
   ago_e_filo_4

  ago_e_filo_3

La PRESENTAZIONE del progetto

Le insegnanti della classe V hanno proposto la realizzazione di un progetto organizzato in attività di laboratorio centrato sul “FARE “, volto al riconoscimento e alla cura delle intelligenze di ciascuno, all’acquisizione di capacità, abilità e competenze inerenti ad attitudini specifiche e al rafforzamento dei rapporti interpersonali.

LABORATORIO  ARTISTICO  perché l‘arte dà forma ai sentimenti, consente di dare senso personale alle cose, sviluppa la curiosità e l’interesse verso il mondo, consente il contatto tra il corpo e la psiche, sviluppa concentrazione richiedendo totale partecipazione fisica e suscitando esperienze variegate.

LABORATORIO  MANUALE  perché ha la funzione di preparare il bambino a delle situazioni in cui nella vita potrà venire a trovarsi: “Chi sa muovere le dita ha anche idee e pensieri flessibili” ed è capace di penetrare l’essenziale.

FINALITA’

  • Sviluppare nei bambini le naturali capacità manipolative e creative fornendo tecniche e materiali
    idonei a tale scopo.
  • Dare un maggiore spazio alle attività manuali, nella certezza che si raggiunge un vero
    apprendimento attraverso le esperienze concrete.
  • Migliorare la socializzazione e la collaborazione, favorire l’integrazione di alunni svantaggiati.

OBIETTIVI 

  • sviluppare la creatività;
  • conoscere e usare tecniche;
  • acquisire maggiori capacità comunicative;
  • favorire l’integrazione di alunni svantaggiati;
  • sviluppare e migliorare la socializzazione;
  • sperimentare e applicare tecniche e procedimenti per creare.

COMPETENZE ATTESE
L’alunno ha sviluppato:

  • Capacità di coordinamento motorio.

ARTE E IMMAGINE

  • Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria.

EDUCAZIONE FISICA

  • Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.
  • Agisce rispettando i criteri base, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.
  • Comprende, all’interno delle varie occasioni il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.

TECNOLOGIA

  • Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.

METODOLOGIA

L’impostazione dei lavori proposti è stata di tipo esperenziale e si è prefissata di innescare un processo di apprendimento che, partendo da una situazione motivante, ha condotto gli alunni ad acquisire abilità e competenze. Questo approccio metodologico ha offerto al bambino un certo grado di libertà espressiva e gli ha consentito di agire in totale tranquillità, senza paura di sbagliare e di lasciarsi guidare dai sempre nuovi stimoli che gli offriva la propria fantasia.
E’ stato compito dell’insegnante aiutare gli alunni a capire che cos’è la creatività e come poter attivarla operando concretamente e proponendo loro percorsi centrati sullo sviluppo di una manualità sempre più curata e collegata al pensiero.

print